La moka è stata inventata quasi cento anni fa da Alfonso Bialetti.
Pur essendo un oggetto presente in quasi tutte le case degli italiani, pochi ne conoscono il reale funzionamento.
Spesso, infatti, si pensa che l'acqua, evaporando, passi per il caffè e poi, uscendo, si raffreddi e quindi torni allo stato liquido.
Ma, in realtà, il vapore non viene mai a contatto con il caffè!
Per capire meglio cosa succede, facciamo riferimento alla figura qui sotto.
L'acqua, una volta messa sul fuoco, comincia a riscaldarsi e quindi ad evaporare. La pressione all'interno della parte bassa della moka aumenta, e, come mostrato in figura, il vapore spinge l'acqua verso l'unica via di uscita, posta appositamente in basso (se fosse stata messa in alto sarebbe uscito il vapore e non l'acqua).
A questo punto, vediamo che è effettivamente acqua molto calda (spinta dal vapore) a passare per la polvere di caffè per poi depositarsi nella parte superiore della moka.
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